Esiste uno spazio tra il Teatro dell’Arsenale e l’ingresso “Duca degli Abruzzi” alla Biennale che permette di collegare Campo della Tana con il Piazzale dei Vigili del Fuoco, oltre il muro merlato di cinta dell’Arsenale.




Una volta raggiunta la Riva delle Ancore sulla Darsena Grande, girando a destra si potrebbe arrivare fino alle Gaggiandre lungo la Riva est della Darsena (dove c’è la maestosa gru Amstong a vapote) e da lì arrivare alla sponda antistante la Torre Velaria di Porta Nuova dove è prevista (e anni fa finanziata dal Provveditorato Interrregionale alle Opere Pubbliche del Triveneto) la realizzazione di un ponte girevole sul Canale di Porta Nuova. Forse la Marina Militare non ama questo ponte, volendo avere sempre liberi l’accesso e l’uscita dalla Darsena. Ma il ponte potrebbe essere sostituito da un più veneziano traghetto, magari automatizzatato.
Il complesso di edifici e spazi della Biennale resterebbe a est del percorso, fruibile dai visitatori in continuità senza interferenze con il percorso permanentemente aperto al pubblico. I visitatori della Biennale potrebbero raggiungere la riva e poi rientrare attraverso varchi con un presidio elettronico, che riconosce i visitatori che hanno pagato un biglietto.
Il percorso pubblico, come qualsiasi calle veneziana, potrebbe naturalmente essere utilizzato anche per i lavori di allestimento delle mostre della Biennale.
