Il Forum

Il trasferimento nel 2012 dal Demanio al Comune di Venezia suscitò sin da subito molte attese e mobilitò vaste energie cittadine.

Il Forum Futuro Arsenale, nel seguito FFA, nato spontaneamente il 14 ottobre 2012 come comitato e poi costituitosi come associazione nel febbraio 2016, è frutto di quella tensione e della fattiva speranza di un effettivo “ritorno a Venezia e ai veneziani” di questo bene comune.

È una Comunità Patrimoniale (nel quadro della Convenzione del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la Società, conosciuta come Convenzione di Faro) impegnata nella tutela e rivitalizzazione dell’Arsenale di Venezia.

Propone, sostiene, stimola e coordina iniziative finalizzate alla collaborazione tra le associazioni che operano a favore dell’Arsenale.
Ha organizzato, nel 2014 e 2015, col Comune di Venezia, le giornate “Arsenale Aperto alla Città”, aprendo il Compendio alla libera circolazione dei visitatori e promuovendo incontri, dibattiti e visite guidate.

Ha organizzato assemblee cittadine, incontri informativi con gli amministratori del Comune, di Consorzio Venezia Nuova (CVN), di Thetis.
Ha partecipato a varie passeggiate patrimoniali per far conoscere il Compendio anche attraverso i ‘testimoni’ della vita e del lavoro che lì si svolgeva.
Ha organizzato visite tematiche, all’interno delle giornate del “Festival Venezia, città viva”.
Ha partecipato a convegni promossi dall’IUAV.
Per la difesa di questo patrimonio si è appellato alle Amministrazioni Pubbliche, fino al Presidente della Repubblica, intervenendo anche più volte sulla stampa.

Nell’aprile 2015 ha raccolto in un opuscolo le proprie idee e proposte per l’Arsenale. Una versione aggiornata è stata prodotta in lingua inglese nel luglio 2016.

libretto

La valorizzazione dell’Arsenale è un compito molto impegnativo che richiede visione, idee, coraggio e una forte solidarietà tra amministrazione e cittadinanza. Il FFA vuole contribuire con una serie di proposta articolate e impegnative, tutte coerenti con la visione strategica formulata negli opuscoli sopra citati.

Gli obiettivi strategici

L’Arsenale può e deve diventare una fucina di idee, cultura e innovazione capace di attirare nuovi residenti e ri-animare l’intera città con attività produttive alternative alla monocultura turistica di massa; tutte le attività che vi si svolgono devono essere compatibili con la storia del luogo e in prevalenza collegate all’idea generale di “civiltà del mare” e produrre occasioni di lavoro in grado cioè di incentivare la residenza nella città d’acqua. L’Arsenale deve essere considerato ‘bene comune’ per la cittadinanza.

I mezzi per realizzarli

La governance dell’Arsenale deve essere unica, con ampia autonomia decisionale, con la presenza degli enti e concessionari attualmente in Arsenale devono essere rappresentati e anche le associazioni espressione della cittadinanza attiva.  Questa paretcipazione deve essere istituzione, cioè formalmente riconosciuta , e permettere forme di parteciopazione efficaci alle decsioni operative.

Proposte concrete

Per uscire dallo stallo servono proposte immediatamente avviabili. Nelle pagine che seguono sono presentate in dettaglio alcune fra le numerose proposte che il FFA ha elaborato negli ultimi anni. tutte sono accomunate dall’idea che l’Arsenale sia un valore che genera valore;
tutte richiedono una forte alleanza tra forze produttive, cittadinanza, amministrazione per l’ottenimento del miglior bene collettivo possibile.